13 MARZO: UNA GIORNATA PER LE DONNE RICORDANDO SALVATORE MORELLI

Categoria: Amministrazione

13 marzo 2019

Dettaglio

In occasione della Festa della Donna mercoledì 13 marzo, a Palazzo Drago di Verzuolo si rifletterà sul ruolo delle donne oggi, ricordando la figura di Salvatore Morelli a 195 anni dalla sua nascita. Sarà intitolata al «deputato delle donne» dall’Amministrazione comunale la nuova area verde davanti a Palazzo Drago, storica sede delle attività culturali del Comune.

La giornata, organizzata con il sostegno di Bene Banca - Credito Cooperativo di Bene Vagienna, si aprirà con il pranzo delle donne partecipanti alle «Tre Età» e proseguirà dalle ore 14,45 con il convegno «1877-2019. Il ruolo della donna da Salvatore Morelli ad oggi». Relatrici donne che ricoprono ruoli di responsabilità e prestigio in Provincia: Gabriella Viglione, procuratore aggiunto della Procura di Cuneo; Giovanna Tealdi, prima deputata donna in Parlamento in provincia di Cuneo; Ramona Orlando, Commissario Capo della Casa Circondariale di Saluzzo; Sara Mancinelli, capo della Polizia Stradale della Provincia di Cuneo; Giulia Montagnin, comandante della tenenza della Guardia di Finanza di Saluzzo. Interverrà, inoltre, una delegazione del Comune di Carovigno (provincia di Brindisi, Puglia), paese natale di Salvatore Morelli. Dalle 16 è previsto un intrattenimento musicale a cura del Centro di Formazione Artistico Musicale (Cfam) e dell’orchestra di flauti della scuola Media diretta dalla professoressa Maria Grazia Varrone. Seguirà l’intitolazione ed il buffet con intrattenimento musicale.

Salvatore Morelli fu precursore dell’emancipazione femminile e nei suoi quattro mandati da Deputato della Camera del Regno di Italia (1867-1880) si batté a livello istituzionale per l’abolizione della schiavitù domestica e per i diritti politici e civili delle donne, compreso il diritto di voto e il diritto all’istruzione, battendosi altresì contro lo sfruttamento minorile. L’approvazione della legge Morelli (n° 4176 del 9 dicembre 1877) che riconosceva alle donne il diritto di essere testimoni negli atti normati dal Codice civile, come i testamenti, costituì il primo passo verso l’affermazione del principio di capacità giuridica delle donne e l’inizio di quel percorso verso la parità di genere, che ancora oggi non può dirsi concluso.

«Ringrazio la professoressa saluzzese Maria Grazia Colombaricommenta Gabriella Peruzzi, assessore alla culturaper averci fatto conoscere in modo più approfondito la figura di Morelli le cui idee, alcune delle quali oggi scontate, erano nella metà dell’Ottocento rivoluzionarie».


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2019 13 mar

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