L’Amministrazione comunale di Verzuolo partecipa all’odierna (01.10.2020) Giornata Internazionale dell’Anziano. Quest’anno, causa la pandemia di Covid 19, è una giornata particolare. Infatti, il rischio di emarginazione ed impoverimento è molto reale. Si sta anche radicando la discriminazione basata sull’età con politiche inadeguate. Si aggravano gli stereotipi che rendono l’anziano sinonimo di fragilità, vulnerabilità e dipendenza.
Sono 1945 i cittadini verzuolesi con più di 60 anni, ben il 30% del totale della popolazione. Il settore sanitario e sociale deve territorializzarsi maggiormente. Verzuolo in materia ha la “Casa della Salute” che deve prevedere più interventi di assistenza domiciliare. Pochi giorni fa il Consiglio comunale ha chiesto alla Regione di riconoscere i 20 posti letto riconquistati per la non autosufficienza alla Casa di riposo “Vada”. La convenzione con l’Asl servirebbe a contenere le rette.
A Verzuolo molti anziani sono membri attivi della società e, anche grazie al volontariato, continuano a dare un contributo essenziale nella comunità in cui vivono. I meno giovani stanno dimostrando di essere un solido pilastro di resilienza nelle famiglie e nella comunità verzuolese. I più giovani, gruppo colpito invece dall’incertezza e dalle restrizioni, sta reagendo con la spinta alla solidarietà e all’azione. I meno giovani e i più giovani contribuiscono a riscoprire la comunità e a rafforzare l’unione.
La comunità (Verzuolo conta 6437 abitanti) dovrà intervenire per affrontare la questione demografica con particolare attenzione alla famiglia.
La Consigliera comunale
Livia Barale
Il Sindaco
GianCarlo Panero