È positivo l’andamento demografico a Verzuolo: sono 18 in più i residenti (6.455 al 31.12.2020 contro i 6.437 del 31.12.2019). Gli stranieri rappresentano il 15,77% della popolazione: sono 1.018, in aumento rispetto allo scorso anno quando erano 985. Principalmente sono originari di Albania, Cina e Marocco.
Cresce tuttavia la denatalità: nel 2020, infatti, sono nati soltanto in 39 (18 maschi e 21 femmine), 17 in meno rispetto all’anno precedente (quando erano 56). Un segnale che fa comprendere quanto sia sempre più essenziale sostenere servizi e sostegno alle famiglie, ad esempio, rendendo strutturale l’assegno unico per i figli.
Dalla comparazione dei dati demografici spicca l’impatto generato dal Coronavirus in termini di vite umane. Nel 2020 sono morte 35 persone in più per un totale di 90 (45 uomini e 45 donne) contro le 55 (25 maschi e 30 femmine) del 2019.
Il numero di immigrati (da altri Comuni o dall’estero) è più alto di quello degli emigrati (verso altri Comuni o uno Stato estero): 126 contro 102. Hanno invece acquisito la cittadinanza italiana 45 persone. Sedici i matrimoni celebrati: 9 religiosi e 7 civili.
I dati saranno definitivi a fine gennaio 2021 con l’invio all’Istat.
In “Verzuolo nell’800” dello storico Riccardo Baldi si legge come 170 anni fa, intorno al 1850, Verzuolo, escluso l’allora Comune di Villanovetta, contasse 4.087 abitanti, di cui 1.500 a Falicetto e ben 300 a San Bernardo.
“Dobbiamo leggere questi dati per capire Verzuolo – commenta il Sindaco GianCarlo Panero -. Ci aiutano a costruire il futuro con attenzione ai cittadini (scuole, ambiente, viabilità, medicina territoriale e casa di riposo) e sostegno alle imprese. Questa leggera crescita demografica significa che nonostante i problemi legati alla riconversione Burgo, Verzuolo è ancora capace di attrarre e garantire il ben vivere”.