Prima uscita pubblica per le riproduzioni fotografiche del Codice Dantesco il cui originale è custodito dal Comune di Verzuolo. Grazie alla collaborazione dello stesso Comune e dell’Associazione Culturale Verzuolese (ACV) sarà possibile ammirarle durante le Giornate di primavera del FAI in programma anche al Castello di Lagnasco domani e domenica (15 e 16 maggio 2021). Recentemente restaurate dal Comune consentono di apprezzare le eleganti iniziali presenti in ogni pagina, la nitidezza del carattere e la finezza della membrana. La datazione del Codice è ipotizzata intorno al 1350 (Dante morì nel 1321), l’autore invece è ritenuto essere dagli studiosi un copista dell’Italia nord-orientale che abbia sott’occhio un esemplare dell’Italia media.
La concessione della copia delle pergamene al Fai per le Giornate di primavera rientra tra le iniziative messe a punto dal Comune di Verzuolo, Acv e Associazione Librarsi per celebrare il 700° anniversario dalla morte del Sommo Poeta. È in corso la realizzazione del cortometraggio sceneggiato che partendo dai frammenti verzuolesi apra lo sguardo alla cultura delle Terre del Monviso anche nell’ottica della candidatura di Saluzzo a Capitale della Cultura 2024.
«L’obiettivo ultimo è valorizzare i frammenti verzuolesi affinché il più ampio pubblico possibile possa conoscerne la bellezza – commenta Gabriella Peruzzi, assessore alla Cultura -. Le riprese del cortometraggio sono in corso e a breve si chiuderanno le iscrizioni per i verzuolesi maggiorenni che desiderano partecipare come comparsa nelle scene di domani (15 maggio) a Saluzzo».