Con il Bilancio 2015 abbiamo dato una svolta, mettendo il comune sulla rotta giusta. La riunione del Consiglio comunale avvenuta giovedì 9 luglio, ha approvato il bilancio preventivo 2015. Un bilancio che si colloca in un contesto economico-finanziario, ma soprattutto sociale, assai difficile. Un bilancio con 776.000 di passivo che, nelle premesse, ha sofferto pesantemente di interventi negativi esterni e di quelli interni. Interventi esterni determinati da ben due richiami della Corte dei Conti sui bilanci 2012 e 2013 della passata amministrazione con la motivazione che a spese correnti (servizi) devono corrispondere entrate correnti (tributi); ciò che non è avvenuto.
Ancora, Verzuolo ha subito un pesante taglio nel 2015 dei trasferimenti delle risorse di circa 180 mila euro, rispetto all’anno precedente. Dal 2010 ad oggi sono state tagliate risorse per 1.200.000. Infine ci hanno imposto una modifica peggiorativa ai criteri della contabilità. E’bene ricordare che, per effetto del “patto di stabilità”, sono oltre due milioni di euro bloccati nelle casse comunali. Un “patto” che l’Europa deve modificare indirizzandolo agli investimenti funzionali alla crescita, anzi, allo sviluppo.
Il bilancio ha poi sofferto degli elementi interni che sono conseguenti a scelte che si trascinano nel tempo e che riguardano le spese per i servizi. Intanto l’Amministrazione ha operato con coraggio nel tagliare ben 100 mila euro le spese del Comune, una “spending review” cioè una revisione della spesa pubblica alla verzuolese. Ha attivato un intervento di risparmio energetico ed, inoltre, è intervenuta sulle tariffe e rette di competenza.
L’Amministrazione ha già messo in atto una serie di iniziative (agente notificatore, nuova società di recupero dell’evasione) che mirano a recuperare i 998.000 euro di varie tipologie di mancati introiti degli anni precedenti, per le casse comunali. Incasso che, purtroppo, per le norme nazionali di cui ho detto in apertura, non potranno coprire le spese dei servizi! E’ necessario precisare che l’intervento del fondo di riserva è stato abbondantemente utilizzato per quadrare il bilancio 2014 al fine di non aumentare le tasse. Verificheremo se e come sarà possibile utilizzarlo per il 2015.
Il Consiglio, su proposta della Giunta, ha poi approvato il piano di investimenti. E’ un messaggio concreto che significa non solo risanamento, ma aprirci al futuro. Particolare attenzione viene data agli anziani (Verzuolo è un comune con un alto tasso di invecchiamento), ai giovani, alle famiglie e, per altro verso, alle imprese, in particolare, quelle piccole. Si sono così poste le basi per un “piano strategico territoriale” (ambiente, trasporti, turismo, reindustrializzazione). Gli investimenti puntano a migliorare la vita dei cittadini grazie alla mobilità, alla viabilità, alla sicurezza (in particolare, per le infrastrutture scolastiche) per un totale di 412 mila euro nel 2015, 213 mila euro nel 2016 e 194 mila euro nel 2017. In merito ai servizi resi ai cittadini si porrà la necessità di un “patto comune- cittadini” Un patto che si baserà sul “bene comune” e dovrà rispondere alle seguenti domande:
1)Quali sono i bisogni irrinunciabili per la nostra comunità;
2)Quali servizi mantenere a carico della spesa pubblica; quali possono vedere la partecipazione di altre fonti di finanziamento;
3)Quali servizi possono prevedere la partecipazione dei cittadini (volontariato) con la prestazione esercitata in modo integrata e non sostitutiva.
Per quadrare il bilancio preventivo abbiamo scelto di non intervenire sull’IMU (per il valore sociale del bene), e sull’Irpef, a causa della crisi sociale che colpisce alcune categorie (cassa integrazione, mobilità; non rivalutazione delle pensioni…) Considerato che lo sbilancio è determinato, per la maggior parte, dai servizi si è deciso di usare la TASI (Tassa servizi indivisibili) portandola al 2,5 per mille. La commissione bilancio verrà convocata per individuare quali scelte operare per contenere le ricadute sui redditi bassi.
Ora tocca alla maggioranza e alla minoranza, pur nei ruoli differenti e senza inutili polemiche, lavorare per raggiungere l’obiettivo del risanamento del bilancio comunale con la partecipazione convinta dei cittadini. Perché, dopo il confronto in Consiglio e con la successiva convocazione delle commissioni e delle consulte, si lavori per il bene di Verzuolo, dando risposte alle istanze dei cittadini, avendo come metro la giustizia sociale.
Il Sindaco
GianCarlo Panero