L’operazione nel 2015 sui tributi locali, dolorosa per i cittadini, ha portato frutti nel 2016. Nel 2015 l’Amministrazione, certamente non a cuor leggero e consapevole del peso sul reddito dei cittadini, ha deciso di aumentare l’aliquota TASI al 2,5 per mille. Una scelta, allora, obbligata per non tagliare i servizi e quindi, con conseguenti gravi ricadute sui cittadini che avevano la necessità di usufruire del sostegno. Inoltre avrebbe aperto ulteriormente la forbice delle disuguaglianze sociali.
Una scelta obbligata per non subire i duri richiami dalla Corte dei Conti che dal 2012 pretendeva che a spese correnti (uscite per servizi…) corrispondessero alle entrate correnti (tasse locali)
L’alternativa, se non si voleva intervenire sulla TASI, era quella di aumentare altri tributi comunali che però avrebbero avuto continuità nel 2016. Invece la decisione dell’Amministrazione di optare per il 2015 con la TASI ha fatto si che, grazie alla determinazione del Governo di rimborsare al Comune 371 mila euro nel corrente anno, i cittadini di Verzuolo hanno il notevole beneficio di non pagare nel 2016 la TASI sulla prima casa ed il Comune una notevole entrata per il suo bilancio.
E’ il risultato importante nella logica della difesa dei redditi per i cittadini verzuolesi proprietari della prima casa ed inquilini.
L’Amministrazione ha visto bene e lungo! Inoltre entro la fine del corrente anno il Consiglio comunale sarà chiamato a decidere lo stato degli altri tributi locali, in quanto l’Amministrazione sta lavorando per verificare la possibilità di alleggerire il peso delle tasse comunali.