400 Sindaci, con la fascia tricolore, per la prima volta a 70 anni dalla Repubblica, hanno aperto la manifestazione del 2 giugno a Roma.
“Una data importante -ricorda il primo cittadino di Verzuolo GianCarlo Panero che ha partecipato alla sfilata- che ricorda la prima consultazione libera, dopo vent’anni di dittatura, ma anche la prima volta del voto alle donne. I padri costituenti nell’elaborare la Costituzione valorizzarono il Parlamento e all’articolo 5 le autonomie locali. Alla sfilata gli addetti al servizio d’ordine hanno tentato, più volte, di inquadrare la sfilata dei sindaci in fila per dieci: non ci sono riusciti! Questo dimostra che l’autonomia dei Sindaci è sovrana”
La presenza dei Sindaci a Roma ha voluto significare il richiamo all’importante ruolo del Comune come primo interfaccia dei cittadini.
“Un’autonomia, quella locale, che deve essere sostenuta e valorizzata –conclude Panero- Dove il Sindaco non deve essere il gabelliere per lo Stato e un mero gestore aritmetico di risorse che si sono, ma non sono disponibili. Infine si tratta di creare le condizioni perché venga salvaguardato e rilanciato il ruolo del Comune, anche in una logica di libere convenzioni che possono così garantire i servizi ai cittadini”