Successo per l’incontro dedicato alla figura della donna e a salvatore Morelli

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Dopo il pranzo con le partecipanti dell’università delle Tre Età, in sala Arroyito, è stato proposto un convegno tematico.

Data:

venerdì, 15 marzo 2019

Intitolazione area verde Salvatore Morelli

Descrizione

Successo di pubblico l’altro giorno a Palazzo Drago di Verzuolo per l’iniziativa dedicata alla donna in occasione dell’8 marzo e al ricordo del deputato Salvatore Morelli, precursore dell’emancipazione femminile nei suoi quattro mandati da Deputato della Camera del Regno d’Italia (1867-1880).
 
Dopo il pranzo con le partecipanti dell’università delle Tre Età, in sala Arroyito, è stato proposto un convegno tematico. «Cento cinquant’anni fa Morelli cercò di far approvare una serie di leggi per garantire più tutela alle donne – ha spiegato in apertura Gabriella Peruzzi, assessore comunale alla cultura -. Tutt’oggi alcune di queste non sono ancora state applicate e i diritti di molte donne restano indifesi». «Ringrazio la professoressa saluzzese Maria Grazia Colombari – ha proseguito – per averci fatto conoscere in modo più approfondito la figura di Morelli le cui idee, alcune delle quali oggi scontate, erano nella metà dell’Ottocento all'avanguardia».
 
La parola quindi è passata alle relatrici, cinque donne che ricoprono ruoli di responsabilità e prestigio in Provincia. «Nel 1919 le donne furono escluse dalle forze armate e solo nel 1963 ci fu un primo passo per farci rientrare – ha spiegato Giulia Montagnin, comandante della Guardia di Finanza -. Solo nel 2000 le donne furono ammesse nella corpo ed oggi ricoprono ruoli fra i più importanti. Nella tenenza di Saluzzo c’è un’ottima integrazione tra uomini e donne». «Le donne entrarono nella Polizia solo nel 1959 e inizialmente intervenivano soltanto su reati sessuali e sulla tutela del lavoro femminile e minorile – ha spiegato Sara Mancinelli, comandante della polizia stradale di Cuneo -. Lavorare nella polizia comporta grandi sacrifici perché è difficile trovare il giusto equilibrio tra vita privata e lavorativa, ma ne vale la pena». La parola è quindi passata a Giovanna Tealdi, prima deputata cuneese in Parlamento e presidente dell’associazione Donne per la Granda. Ha ricordato alcune tra le sue più importanti azioni a favore delle donne. «Nel 1973 fondai l’agenzia Venus Viaggi nata per far uscire di casa le coltivatrici in quegli anni ultime della società – ha raccontato Tealdi, all’epoca assistente sociale in Coldiretti -. Nel 1988 fu approvato la legge sulla maternità per concedere anche alle lavoratrici autonome un importo congruo e giusto». «Le donne hanno più sensibilità nel comprendere le problematiche delle persone – ha detto Ramona Orlando, commissario capo della casa circondiate di Saluzzo -. Il carcere è una realtà complessa, ma la cosa bella è il contatto umano: si vigila e si osserva per rieducare le persone». Ha parlato di violenza sulle donne Carla Longo, Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Cuneo. «La difficoltà nel nostro operato è la fase dopo la denuncia – ha spiegato -: è una corsa contro il tempo per mettere in sicurezza la donna». «In provincia non ci sono stati più femminicidi dal 2015 – ha aggiunto -, ma c’è un numero elevato di reati nei confronti delle fasce deboli».
 
Ha concluso il convegno la delegazione di Carovigno, paese natale di Salvatore Morelli. «È importante continuare a ricordare Morelli – ha spiegato Luigi Cesaria, rappresentante del Comune di Carovigno, del Comitato Civico Morelli e dell’Università Popolare di Carovigno -. All’epoca era già molto apprezzato in Europa e negli Stati Uniti, ma in Italia venne più volte preso in giro». «Ci vorrebbero altri uomini come Morelli che siano al nostro fianco e siano nostri pari – ha concluso Greta Mastroianni, dottoranda in studi di genere di storie dei femminismi -. Abbiamo ancora bisogno di parlare di donne dei loro diritti e delle loro condizioni sociali».
 
Il pomeriggio è proseguito con un momento musicale curato dai ragazzi del Centro Formazione Artistico Musicale (C.F.A.M.) e dall’orchestra della scuola media diretta dal professor Luciano Migliore. «Nell’Amministrazione comunale 7 dei 13 consiglieri sono donne, due delle quali assessori – ha detto GianCarlo Panero, sindaco -. Garantiscono ricchezza e una visione differente». Il Comune di Carovigno ha poi donato un volume storico su Morelli alla biblioteca comunale di Verzuolo. Infine è stata intitolata al «deputato delle donne» la nuova area verde davanti a Palazzo Drago. «Abbiamo realizzato questa nuova area verde grazie al lascito di una cittadina – ha proseguito Panero –: se Morelli non si fosse impegnato all’epoca la donazione non sarebbe stata legalmente possibile da parte di una donna».
 
Al seguente link tutte le foto della giornata: https://www.comune.verzuolo.cn.it/ita/gallery.asp.
Le foto sono disponibili anche sulla pagina Facebook del Comune in un'apposita cartella creata nella sezione "Foto/Album".
La manifestazione è stata realizzata con il sostegno di Bene Banca - Credito Cooperativo di Bene Vagienna.

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Ultima modifica avvenuta il venerdì 26 luglio 2024, 14:09

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