«Non smetterò mai di ringraziare quell’angelo che ha donato il suo cuore per me, non sarei qui adesso se non fosse stato per lui». È una delle toccanti testimonianze condivise l’altro giorno a Palazzo Drago durante l’incontro settimanale delle «Tre Età» sul tema della donazione degli organi.
«La maggior parte delle religioni sono favorevoli al trapianto di organi – ha spiegato Bruno Bottero, presidente del gruppo AIDO di Bagnolo –. In genere ad essere contrari sono i parenti del defunto». «Il nostro compito – ha aggiunto – è di informare e spiegare alla gente che donando si salvano vite».
Al termine dell’intervento di Bottero è stato proposto un video che ricostruisce un possibile scenario di un grave incidente stradale. Vittima di morte celebrale una donna i cui parenti dovettero prendere una decisione difficile: dare o no il consenso per la donazione degli organi. Quando era in vita la vittima non aveva espresso nessuna volontà. Il video ha stimolato il dibattito. «Se si verifica una morte improvvisa in casa – ha chiesto una signora - è possibile donare lo stesso gli organi?». «Purtroppo no – ha spiegato Bottero -: al momento del decesso bisogna essere in ospedale per intervenire».
Tra le testimonianze anche quella di Patrizia Gentile, colpita da una malattia che la costrinse al trapianto di cuore, e Bruno Linzas, trapiantato di polmoni. «Iniziai a provare dei forti dolori alla testa che di notte diventarono mano a mano insopportabili – ha raccontato -. Andai a fare un controllo e fui ricoverato all’ospedale delle Molinette di Torino, dove mi dissero che senza un trapianto polmonare non sarei sopravvissuto». «Grazie al trapianto riuscii a superare tutto – ha aggiunto -. Non smetterò mai di ringraziare la persona che mi ha salvato la vita».
Nella duplice veste di presidente e trapiantato Bottero ha concluso il pomeriggio condividendo la sua esperienza. «Ho subìto per due volte il trapianto di rene – ha raccontato -. Oggi sono cinque anni che ho ripreso in mano la mia vita».
Il Comune di Verzuolo aderisce a «Una scelta in Comune» possibilità di esprimere le proprie volontà in materia di donazione degli organi nel momento del rinnovo della carta d’identità all’ufficio anagrafe.