In merito alla situazione dei medici di medicina generale (MMG) di Verzuolo (già detti medici di famiglia) nei giorni scorsi è avvenuto un utile, necessario ed importante incontro nella sede del Distretto Sanitario Asl Cn1 di Saluzzo (Nord-Ovest).
Hanno partecipato: il direttore del Distretto dr. Gabriele Ghigo, il dirigente medico dr. Massimo Tarditi, il sindaco di Verzuolo Giancarlo Panero, la consigliera comunale Livia Barale, la dr.ssa Paola Nicodemo e la sig.ra Ornella Sasia.
L’incontro, in premessa, ha messo a fuoco come Verzuolo abbia 5 MMG che operano nella struttura Asl vicino alle scuole Elementari del capoluogo, 2 medici di gruppo in via Roma, 1 medico nel capoluogo e 1 medico in frazione Villanovetta.
Il Direttore del Distretto ha precisato che con 9 medici Verzuolo è pienamente autosufficiente, richiamando al contrario le criticità presenti nelle vallate. Inoltre, i responsabili Asl hanno precisato che ogni medico MMG può autonomamente definire la collocazione dello studio, fatto salvo che deve avvenire nel territorio del Comune.
Da anni non è più operativo il “lascito Drago” per il medico con studio a Villanovetta. Viceversa è ben utilizzato il “lascito Drago per i poveri residenti nei confini di Villanovetta”. Due sono poi i differenti e contrastanti aspetti positivi. Il primo: se la struttura dello studio medico è unica per più medici, si realizza “il gruppo”, cioè l’interscambio di presenza e assistenza. Il secondo: la presenza dello studio nel territorio più vicino agli assistiti (prossimità) può lavorare con “la rete”, cioè sull’interscambio informatico dei dati degli assistiti tra medici diversi in studi diversi (lavoro integrato).
La dr.ssa Nicodemo, ad una prima ipotesi di spostamento dello studio in via Roma nel “gruppo medico”, ha poi preferito la conferma della localizzazione dello studio nel territorio della frazione di Villanovetta.
L’Amministrazione comunale nell’approvare e condividere pienamente la scelta definitiva della dottoressa si impegna ad offrire una collaborazione alla soluzione. È doveroso precisare in merito, che non vi è competenza da parte del Comune e che tale collaborazione non può essere onerosa.
Quindi questo potrà avverarsi con il coinvolgimento e la responsabilizzazione degli abitanti della frazione per quanto riguarda lo studio.
L’Amministrazione ringrazia sia la Pro loco per la disponibilità, sia la signora Sasia per la collaborazione.
Questo progetto, in piccolo, fa compiere il passaggio da welfare state (stato sociale) a welfare community (stato sociale della comunità).
Per illustrare la situazione martedì 1 ottobre, alle ore 18,30, è in programma un incontro con tutti i cittadini di Villanovetta nella sede della Pro loco di piazza Schiffer.