Descrizione
Falicetto, frazione di Verzuolo, è situata in un territorio piacevole da percorrere tanto più se la stagione è quella della fioritura delle numerose piante da frutto: meli, kiwi, peschi, albicocchi.
In questa frazione dove oggi lo spazio è occupato da moderne colture e da impianti all'avanguardia per la lavorazione e conservazione della frutta, stanno le più antiche origini documentabili di Verzuolo, risalenti alla dominazione romana.
Dopo le invasioni barbariche, vi si fermò la dominazione longobarda: la cronaca della novalesa riferisce che a Falicetto il duca Astolfo costruì un monastero femminile, dipendente da quello di Pagno; tale monastero fu poi distrutto dai saraceni e mai più ricostruito. Un altro monumento invece durò più a lungo: la chiesa di S.Giovanni Battista, pieve importante da cui dipendevano tutte le parrocchie della Valle Varaita. Nel 1831 questa chiesa ormai pericolante fu abbattuta e sotto le sue fondamenta furono ritrovati i resti dei più antichi edifici e lapidi romane spezzate. Muletti salvò una lapide in bel marmo bianco di Brossasco e la ricompose. Attualmente è visibile nel museo archeologico di Cuneo.
L'origine dell'attuale Chiesa parrocchiale risale alla peste del 1630, poichè fu eretta dai superstiti che ringraziavano per lo scampato pericolo e la consacrarono a San Bartolomeo.
Ultimo aggiornamento
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Creazione
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